Scopri qual è il metodo e il dossagio che fa per te
Se decidete di masticare le foglie fresche (magari insieme a delle noci di Betel), vi consigliamo di rimuovere le nervature ed aggiungere un po’ di sale per prevenire la stipsi. Tuttavia, non essendo facilmente reperibili in occidente, le foglie fresche di Kratom vengono spesso sostituite con foglie secche intere (dalle colorazioni verde scuro) e in polvere (dal colore verde o beige-marrone). In commercio si possono trovare anche resine, estratti in forma di pasta, tinture e capsule.
Per facilitare ulteriormente la sua conservazione, è possibile realizzare uno sciroppo facendo bollire le foglie polverizzate in acqua, fino a ridurre la parte liquida. Mescolate quindi con foglie sminuzzate di una particolare varietà di palma, la Licuala paludosa, ed inserite la miscela così ottenuta in apposite pillole.
Kratomo dosaggio: Come dosare
Quando si assume Kratom bisogna valutare due importanti elementi: il tipo e la dose. Entrambi possono influenzare fortemente l’esperienza. Potete approfondire questa parte nella sezione “Effetti“.
Fattori come stato emotivo, metabolismo, peso corporeo e frequenza d’uso possono influire pesantemente sull’intensità degli effetti del Kratom. Per cui, anche se non esiste una regola generale valida per tutti, abbiamo deciso di proporvi alcune linee guida da seguire ed usare come punto di partenza.
BASSO DOSAGGIO | Stimolante |
MEDIO DOSAGGIO | Stimolante o sedativo |
ALTO DOSAGGIO | Effetti sedativi-euforici |
DOSAGGIO XXL | Forti effetti sedativi ed euforici |
Quando si tratta di sostanze psicoattive come il Kratom, purtroppo non esistono raccomandazioni sul dosaggio che possano valere per tutti. Come accennato nella nostra sezione ‘Effetti‘, le variabili sono così tante che gli effetti e l’intensità dell’esperienza possono cambiare da individuo ad individuo. Il Kratom indonesiano e quello malese tendono ad essere più leggeri di quello thailandese. Inoltre, anche l’età della pianta, l’ambiente in cui è stata coltivata e il periodo di raccolta possono influire sulla potenza del Kratom. Dovrete anche valutare che tipo di prodotto state per assumere. Ad esempio, se state usando la resina, le dosi dovranno essere nettamente inferiori rispetto a quelle richieste con foglie secche o in polvere.
La maggior parte del Kratom venduto in commercio (da fornitori affidabili) viene spesso accompagnato da alcune raccomandazioni su come assumerlo le prime volte. Prendetevi tutto il tempo necessario per approfondire il discorso sui dosaggi. L’obiettivo di chi assume Kratom è quello di raggiungere il “punto di massimo benessere”, ma per farlo bisogna procedere lentamente e gradualmente. Iniziate con le dosi minime e, poco a poco, aumentatele, fino ad ottenere gli effetti desiderati.
Kratomo dosaggio: Potenza
Il principio attivo del Kratom è la mitraginina. La potenza del Kratom dipende principalmente dalla quantità di mitraginina in esso contenuta. Maggiori saranno le sue concentrazioni e più forti saranno gli effetti del prodotto. Tuttavia, il contenuto di mitraginina nel Kratom naturale viene fortemente influenzato dai fattori precedentemente descritti.
Kratomo dosaggio: Lo studio di un caso specifico
Le analisi di gascromatografia-spettrometria di massa (GC-MS) hanno dimostrato che un bicchiere di 250ml di bevanda malese ‘ketum’ (realizzata facendo bollire foglie fresche di Kratom in acqua per diverse ore) contiene dai 22,5 ai 25mg di mitraginina. Secondo alcune testimonianze, l’astinenza da oppiacei può essere trattata con 3 bevande ketum al giorno.
Kratomo dosaggio: Avvertenze
Procedete sempre con cautela. Assumere un dosaggio troppo elevato può causare nausea o altri effetti indesiderati (come descritto nella pagina “FAQ“).
Vi ricordiamo che, con il tempo, l’organismo tende a creare una certa tolleranza a questa pianta. Quindi, consigliamo vivamente di consumare il Kratom non più di una volta alla settimana o, preferibilmente, non più di una o due volte al mese.